Regolamento di Istituto in materia di sicurezza

Regolamento di Istituto in materia di sicurezza

Il presente regolamento è integrato dal Regolamento scolastico di sicurezza - Misure per il contenimento del rischio contagio Covid19 pubblicato nel sito di Istituto

INDICE

1.     PREMESSA------------------------------------------------------------------------------------ 4

2.     REGOLAMENTO D’ISTITUTO IN MATERIA DI SICUREZZA-------------------------------- 4

2.1      COMPITO DEL CAPO D’ISTITUTO--------------------------------------------------------------------------- 4

2.2      PREPOSTO ALLA SICUREZZA------------------------------------------------------------------------------- 4

2.3      MEDICO COMPETENTE--------------------------------------------------------------------------------------- 4

2.4      RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE-------------------------------------- 4

2.5      RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA----------------------------------------------- 5

2.6      ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO---------------------------------------------------------------------- 5

2.7      ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO----------------------------------------------------------------------------- 5

2.8      ADDETTI ALLA SICUREZZA NEI LABORATORI/PALESTRA/UFFICI-------------------------------------- 5

2.9      TENUTARIO DEI REGISTRI DEI CONTROLLI--------------------------------------------------------------- 6

2.10                DOCENTI---------------------------------------------------------------------------------------------- 6

2.11                COLLABORATORISCOLASTICI---------------------------------------------------------------------- 6

2.12                ALUNNI----------------------------------------------------------------------------------------------- 7

2.13                ADDETTI AL CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE------------------------------ 7

2.14                ADDETTO ALLE CHIAMATE DI SOCCORSO--------------------------------------------------------- 7

2.15                INTERRUZIONE EROGAZIONE COMBUSTIBILI, ENERGIA ELETTRICA E ACQUA--------------- 7

2.16                CONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITA’ DELLE VIE D’USCITA--------------------- 8

2.17                ADDETTO AMMINISTRATIVO DEL SERVIZIO------------------------------------------------------ 8

3.     REGOLAMENTO PER L’ATTIVITA’ E L’ACCESSO AI LABORATORI DELL’ISTITUTO------ 9

4.     REGOLAMENTO INTERNO SULL’USO E CONSERVAZIONE DEGLI AGENTI CHIMICI (PRODOTTIDIPULIZIA)---------------------------------------------------------------------------- 11

4.1      FATTORI DI RISCHIO PIÙ FREQUENTEMENTE PRESENTI NELLE OPERAZIONI DI PULIZIA----------------------- 11

4.1.1      Rischiochimico----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 11
4.1.2      Rischio da movimentazione dei carichi durante le operazionidipulizia-------------------------------------------------------- 11

4.2      MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE PULIZIE PER ASSICURARE ADEGUATE MISURE IGIENICHE E LA PREVENZIONE CONTRO I RISCHI------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 11

4.2.1      Misureigieniche--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 11
4.2.2      Istruzioni per la prevenzione dai rischi sia nell’uso che nella conservazione dei prodotti di pulizia-----------------------12
4.2.3      PULIZIA GIORNALIERA------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 13
4.2.4      PULIZIA SETTIMANALE(a fondo)-------------------------------------------------------------------------------------------------- 13

 

1.        PREMESSA

 Il suddetto allegato è redatto in prima persona dal DS in carica ed è suo obbligo divulgarlo al personale affinché possa essere rispettato.

 

2.        REGOLAMENTO D’ISTITUTO IN MATERIA DI SICUREZZA

 

2.1        COMPITO DEL CAPO D’ISTITUTO

(Dirigente Scolastico in carica)

Il capo d’Istituto è configurato come datore di lavoro e quindi come Responsabile della Sicurezza ed ha i seguenti OBBLIGHI:

-        Organizzare il Servizio di Protezione e Prevenzione (S.P.P.), che consiste in un pool di collaboratori all’interno della struttura scolastica che lo coadiuva nell’attuazione delle direttive della normativa;

-        Designare il Responsabile del Servizio di Protezione ePrevenzione;

-        Nominare il Medico Competente se previsto;

-        Nominare gli Addetti alla gestione delleemergenze;

-        Effettuare la redazione del documento di Valutazione dei Rischi

-        Gestire l’organizzazione dell’attività di formazione e di informazione di tutto il personale;

-        Convocare e presiedere la riunione periodica in materia di sicurezza;

-        Disporre il conferimento di incarichi alle persone individuate per la gestione delle emergenze;

 

2.2        PREPOSTO ALLA SICUREZZA

(D.S.G.A.)

Il proposto alla sicurezza ha i seguenti OBBLIGHI:

-        Vigilare e sorvegliare che  i lavoratori posti alle sue dirette dipendenze osservino gli obblighi di legge e le disposizioni del DS in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e che utilizzino i dispositivi di protezione individuale a loro disposizione;

-        Segnalare al DS di eventuali anomalie od omissioni.

 

 

2.3        MEDICO COMPETENTE

Non richiesto per il Liceo Scientifico Galilei

 

 2.4        RESPONSABILE DELSERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE

(v. Albo Sicurezza)

-        Persona in possesso di capacità e requisiti professionali, designato dal DS, effettua attività di consulenza al Datore di Lavoro per le problematiche di sicurezza e coordina l’attività del Servizio di Prevenzione e Protezione.

-        Partecipa alla riunione annuale del Servizio di Protezione e Prevenzione e ne programma l’attività da svolgere.

  

 

2.5        RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

(v. Albo Sicurezza)

-        Partecipa al sistema sicurezza

-        Avverte il DS dei rischi individuati nel corso della sua attività.

-        Coordina i rapporti in materia di sicurezza tra il dirigente scolastico e i lavoratori.

 

 

2.6        ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO

(v. Albo Sicurezza)

-        Intervengono in caso di emergenza nei limiti delle loro possibilità e sulla scorta della loro formazione specifica, segnalando con prontezza al Dirigente Scolastico e/o al Vicario quale suo sostituto ogni eventuale focolaio d’incendio o emergenza strutturale, per la diramazione dell’allarme.

-        Coordinano l’evacuazione in caso d’incendio sia essa reale o diprova.

-        Sorvegliano periodicamente i presidi antincendio interni (estintori, manichette idranti UNI 45, porte taglia-fuoco) l’impianto antincendio esterno a rete di idranti UNI 45 ed al relativo gruppo di pompaggio antincendio.

-        Comunicano attraverso modelli predisposti, eventuali anomalie al preposto alla sicurezza addetto alla tenuta del registro dei controlli periodici, il quale attiverà le procedure per il ripristino della funzionalità.

 

 

2.7        ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

(v. Albo Sicurezza)

-        Intervengono in caso d’infortunio nei limiti della loro possibilità e sulla scorta di quanto da loro appreso durante i corsi di formazione specifica.

-        Coordinano l’attività di primo soccorso ed effettuano le chiamate di emergenza al 118 o NUE 112 (il registro delle chiamate è in portineria). Si fa divieto a tali addetti di somministrare farmaci agli studenti e di trasportare gli stessi con propri mezzi presso la struttura ospedaliera, senza autorizzazione del Dirigente o del 118 o del genitore che nel frattempo deve essere avvisato dal personale in servizio in portineria. E’ opportuno che di tutti gli allievi sia disponibile un numero di cellulare dei genitori/tutori o per chiamate di emergenza. Per tutti gli alunni è necessario che i genitori comunichino alla scuola quali sono particolari necessità, fabbisogni medicio allergie particolari a farmaci dei ragazzi.

-        Controllano che la cassetta del primo soccorso a loro assegnata sia sempre completa ed efficiente e comunicano le eventuali carenze, attraverso modelli predisposti, al preposto alla sicurezza addetto alla tenuta del registro dei controlli periodici, il quale attiverà le procedure per il ripristino della funzionalità.

 

 

2.8        ADDETTIALLASICUREZZANEILABORATORI/PALESTRA/UFFICI

(v. Albo Sicurezza)

Persone che sovrintendono le attività e garantiscono l’attuazione delle direttive.

-          Comunicano con tempestività al Dirigente Scolastico eventuali anomalie e/o problematiche di sicurezza e di emergenza che si verificano nel luogo di lavoro di loro competenza.

-        Collaborano con il Docente durante le operazioni di evacuazione, quando l’emergenza avviene durante la presenza di popolazione scolastica nei luoghi di loro competenza.

-        Effettuano controlli mensili dell’impianto di illuminazione di emergenza e degli interruttori magnetotermici e differenziali dei rispettivi laboratori/palestra, con consegna delle schede dei controlli al tenutario per la loro registrazione.

 

 

 

-        Controllano l’efficienza del presidio sanitario del proprio laboratorio/palestra e comunicano le eventuali carenze, attraverso modelli predisposti, al preposto alla sicurezza addetto alla tenuta del registro dei controlli periodici, il quale attiverà le procedure per il ripristino della funzionalità.

 

 

2.9        TENUTARIO DEI REGISTRI DEI CONTROLLI

(Assistente Amministrativo)

-        Verifica che la ditta incaricata della manutenzione dei presidi antincendio effettui i controlli periodici semestrali e comunica all’Ente eventuali ritardi della prestazione.

-        Effettua controlli periodici all’impianto generale di illuminazione di emergenza e sicurezza(eccetto i laboratori/palestra), effettuando la prova di carica/scarica delle batterie delle lampade e registra in apposite schede la loro funzionalità.

-        Verifica con apposito registro il controllo dell’organizzazione della diffusione sonora di emergenza, (esatta dislocazione, funzionamento,)

-        Effettua controlli periodici degli interruttori magnetotermici e differenziali nei quadri elettrici generali (eccetto laboratori e palestra), registrandoli su apposite schede e comunicando eventuali anomalie all’Ente competente per i lavori di ripristino.

-        E’ consegnatario del registro per le chiamate di soccorso sia al 118 emergenza medica sia al 115 emergenza antincendio

 

 

2.10     DOCENTI

-        Coordinano l’evacuazione per le aule ove si trovano al momento dell’emergenza sia essa di prova o reale, di concerto con l’alunno apri fila e chiudi fila seguendo le “Norme generali di Comportamento in situazione di Emergenza” e compilano, appena raggiunto il punto di raccolta, il Modulo di Evacuazione contenuto nel registrino degli elenchi nominativi degli alunni che è presente in ogni aula elaboratorio.

-        Controllano che la disposizione dei banchi e delle cattedre all’interno dell’aula non ostacolino la corretta evacuazione dalla stessa.

-        Controllano che la posizione degli zainetti non ostacoli la corretta evacuazione dalla stessa.

 

 

DOCENTE COORDINATORE DI CLASSE

-        Coordinano l’attività di formazione/informazione all’inizio dell’anno scolastico per le classi a loro assegnate dal Dirigente Scolastico

 

2.11     COLLABORATORI SCOLASTICI

-        Durante le pulizie devono indossare i dispositivi di protezione e di prevenzione a loro consegnati.

-        Controllano che all’interno delle aule la posizione dei banchi e della cattedra siano idonei ad una corretta evacuazione non ingombrando la porta d’uscita.

-        Controllano che all’interno dell’aula sia affisso il piano di emergenza della medesima e l’idonea cartellonistica di sicurezza; eventuali mancanze sono segnalate al Dirigente Scolastico o al preposto alla sicurezza.

-        Segnalano al Dirigente Scolastico o al preposto alla sicurezza eventuali problematiche di manutenzione nei servizi igienici o altro.

 -        Controllo degli ingressi e degli accessi non autorizzati.

 

 2.12     ALUNNI

-        Devono effettuare le operazioni di evacuazione sia in caso reale che in caso di prova così come a loro impartito dalla formazione che hanno ricevuto all’inizio dell’anno.

-        Tengono un comportamento serio e responsabile nei confronti di chi li coordina durante le emergenze e durante il normale svolgimento dell’attività scolastica.

-        Evitano comportamenti negligenti che possono mettere a repentaglio la sicurezza propria e di tutta la popolazione scolastica.

-        E’ fatto divieto agli alunni di sostare nei pressi delle vie di esodo e delle uscite di emergenza.

 

 

ALUNNO APRI FILA

Ha il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso il luogo sicuro di raccolta seguendo le vie di fuga assegnate.

 

 

ALUNNO CHIUDI FILA

Ha il compito di chiudere la porta dell'aula, controllare che nessuno rimanga dentro e una volta raggiunta la zona di raccolta firmare congiuntamente all’insegnante il "MODULO DI EVACUAZIONE" contenuto nel registrino degli elenchi nominativi degli alunni presente in ogni aula/laboratorio

 

 

2.13     ADDETTI AL CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE

(Vedi Assegnazione Incarichi)

-        Controllano alla fine dell’emergenza, sia essa reale o di prova, che tutte le operazioni di evacuazione abbiano avuto esito positivo e che tutta la popolazione scolastica sia regolarmente uscita dall’edificio.

-        Compilano l’apposita scheda di “controllo delle operazioni di evacuazione in situazione di emergenza” e la riconsegnano al preposto una volta finita l’emergenza.

 

 

2.14     ADDETTO ALLE CHIAMATE DI SOCCORSO

(Vedi Assegnazione Incarichi)

-        Effettua le chiamate di soccorso sia al 118 emergenza medica sia al 115 emergenza antincendio sia a qualsiasi altro numero utile tenendo sempre a portata di mano l’elenco telefonico dei numeri utili (NUE112).

-        Annota le chiamate nell’apposito registro.

 

 

2.15     INTERRUZIONE EROGAZIONE COMBUSTIBILI, ENERGIA ELETTRICA E ACQUA

(Vedi Assegnazione Incarichi)

-        Devono provvedere all’immediata chiusura delle alimentazioni di cui sopra per cui devono perfettamente conoscere quale, e dove è situato, il meccanismo di chiusura per poter in caso di emergenza prontamente intervenire.

-        Compilano l’apposita scheda di controllo delle operazioni e la consegnano all’Assistente Amministrativo tenutario dei registri una volta finita l’emergenza.

 

 

2.16     CONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITA’ DELLE VIE D’USCITA

(Vedi Assegnazione Incarichi)

Controllano, la mattina prima dell’inizio delle lezioni, la perfetta fruibilità delle vie di esodo e la corretta apertura delle uscite di emergenza.

 

 

2.17     ADDETTO AMMINISTRATIVO DELSERVIZIO

(Assistente Amministrativo)

Coordina la parte amministrativa del servizio inclusa la convocazione delle riunioni annuali e la corrispondenza con l’Ente per i lavori di adeguamento o di manutenzione necessari alla struttura e agli impianti dell’edificio scolastico.

Redige i verbali delle riunioni periodiche e degli incontri sulla sicurezza.

 

 

RESPONSABILE DEI CONTROLLI ANTIFUMO

Controlla quanto previsto dalla normativa e se necessario applica le sanzioni previste.

 

 

 

3.        REGOLAMENTO PER L’ATTIVITA’ E L’ACCESSO AI LABORATORI DELL’ISTITUTO

 

Art. 1- Al laboratorio è assegnato dal Dirigente Scolastico all’inizio di ogni anno scolastico un responsabile docente dell’area interessata. Il responsabile del laboratorio ha il compito di proporre interventi di manutenzione, ripristino di materiali, sostituzioni di attrezzature e l’acquisto di apparecchiature e strumentazione.

Art. 2- Il docente responsabile del laboratorio prende in carico il materiale esistente nel laboratorio mediante sottoscrizione di apposito verbale, dopo averne costatato l’esistenza attraverso la ricognizione inventariale eseguita in concomitanza con l’assistente tecnico assegnato al laboratorio.

Art. 3- L’accesso e la permanenza nei laboratori è assicurata a tutte le classi. La presenza degli alunni è consentita solo alla presenza del docente.

Art.4- All’inizio dell’anno scolastico il docente dell’area interessata , effettua a tutte le proprie classi,1 ora di formazione/informazione relativa ai rischi connessi al laboratorio di sua competenza, alle norme di sicurezza, all’obbligo e all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuali prescritti dalla vigente legislazione in materia di sicurezza nei luoghi d ilavoro e al funzionamento didattico dei laboratori in quanto gli studenti in laboratorio sono equiparati ai LAVORATORI con gli stessi obblighi, diritti e doveri in materia di sicurezza.

Art. 5- Gli studenti sono invitati a prendere visione delle norme di comportamento e delle procedure da adottare in caso di emergenza, della segnaletica esposta relativa alla sicurezza e ad osservare scrupolosamente i relativi divieti e/o relative prescrizioni.

In caso di pericolo gli alunni devono lasciare il laboratorio rispettando le istruzioni ricevute e seguire il percorso previsto dal piano di evacuazione.

Art. 6- Gli studenti non possono iniziare alcuna esercitazione se non hanno l’abbigliamento e gli accessori previsti dalle correnti norme antinfortunistiche (D.P.I.). La responsabilità del rispetto di tali norme è affidata al docente presente in laboratorio e all’assistente tecnico che devono adoperarsi, nell’ambito delle proprie competenze, affinché siano rispettate le disposizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente.

Art. 7- Il Docente che entra in laboratorio con la propria classe, per condurre la prevista attività didattica, segnala la presenza della stessa firmando l’apposito registro. Oltre alla firma deve essere indicato l’orario di utilizzo, il tipo di esercitazione effettuata e gli eventuali episodi di malfunzionamento o rottura della strumentazione usata.

Art. 8- E’ vietato all’interno dei laboratori:

v  Predisporre gli zaini in modo tale da ostacolare le vie di uscita;

v  Manomettere le apparecchiature, le strumentazioni e quant’altro presente;

v  Manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle macchine o delle attrezzature;

v  Manomettere i presidi di sicurezza e di soccorso;

v  Effettuare esperimenti e lavorazioni non autorizzati o che non siano stati espressamente descritti e illustrati dall’insegnante;

v  Svolgere le esercitazioni, ove previsto, senza indossare i D.P.I., specifici (camice, occhiali, guanti ecc.);

v  Manomettere i D.P.I. in carico ai laboratori e messi a disposizione degli alunni, i quali devono usarli e conservarli con le opportune precauzioni affinché siano sempre efficienti e funzionali;

v  Cercare di far funzionare apparecchiature o macchine che non si  conoscono;

v  Toccare con le mani bagnate apparecchi elettrici sotto tensione;

v  Installare e copiare software di qualsiasi genere;

v  Modificare la configurazione dei computer o utilizzare programmi senza l’autorizzazione del docente;

v  Imbrattare o danneggiare le strutture e gli arredi;

v  Mangiare,bere;

v  Fare scherzi di alcun genere;

v  Correre, aprire e chiudere violentemente le porte;

v  Sedersi o sdraiarsi sui banchi, banconi o tavoli da lavoro;

v  Tenere in tasca forbici, attrezzi, tubi di vetro o altri oggetti taglienti o appuntiti;

v  Abbandonare il posto di lavoro lasciando in funzione: apparecchiature o strumentazione elettrica, apparecchiature riscaldate a fiamma a gas, apparecchiature che utilizzano flussi di acqua per il raffreddamento;

Art. 9- I laboratori devono essere lasciati in perfetto ordine, onde consentire alle classi successive di trovare il laboratorio decorosamente idoneo all’attività didattica.

Art. 10- Lo studente è responsabile del proprio posto di lavoro e delle apparecchiature che adopera, risponde personalmente di guasti, rotture e ammanchi causati da provata incuria o da uso improprio.

Art, 11- L’assistente tecnico è tenuto a controllare la funzionalità e la qualità delle apparecchiature utilizzate dagli studenti. Al termine dell’esercitazione l’assistente tecnico riprende in consegna il materiale dagli studenti controllandone l’integrità. Art. 12- Il Docente responsabile del laboratorio, anche su indicazione degli altri Docenti e degli assistenti tecnici, segnala immediatamente al DSGA e alla vicepresidenza i guasti e le eventuali sottrazioni di apparecchiature.

Art. 13-L’assistente tecnico deve effettuare le normali manutenzioni e riparazioni delle apparecchiature come da specifico profilo professionale; deve inoltre provvedere a segnalare al Docente responsabile del laboratorio le apparecchiature che non possono essere riparate in Istituto.

Art. 14- Gli assistenti tecnici hanno il compito di annotare nell’ apposita scheda di manutenzione tutti i guasti e le relative riparazioni. Ogni strumento, apparecchiatura o P.C. inventariato è corredato della propria scheda di manutenzione. Tutte le schede sono disponibili per le verifiche presso i rispettivi laboratori.

Art. 15- Durante le ore di esercitazione, gli assistenti tecnici devono essere presenti per supportare l’insegnante nell’attività didattica e per operare una fattiva sorveglianza, nonchè il controllo delle apparecchiature utilizzate dagli studenti.

L’eventuale assenza per motivi di servizio dell’assistente tecnico è tempestivamente resa nota ai docenti dal DSGA

  

4.        REGOLAMENTO  INTERNO   SULL’USO   E   CONSERVAZIONE   DEGLI AGENTI CHIMICI (PRODOTTI DIPULIZIA)

 

Il presente Regolamento interno si prefigge di fornire utili indicazioni ai collaboratori scolastici:

-      sulla prevenzione contro il rischio chimico derivante dall’uso dei prodotti di pulizia;

-      per svolgere efficacemente le ordinarie e straordinarie operazioni di pulizia;

-      per utilizzare e riporre in sicurezza i prodotti di pulizia.

 

 

4.1        FATTORI DI RISCHIO PIÙ FREQUENTEMENTE PRESENTI NELLE OPERAZIONI DI PULIZIA

 

4.1.1            Rischio chimico

Il Rischio Chimico è legato all’uso di agenti chimici per le operazioni di pulizia, in seguito a contatto con sostanze irritanti, allergizzanti (detergenti, disinfettanti, disincrostanti) del tipo: candeggina, ammoniaca, alcool, acido cloridrico. Gli infortuni più frequenti derivano dal contatto con sostanze corrosive (acidi e basi forti utilizzati in diluizioni errate).

Interventi di prevenzione

I  provvedimenti di prevenzione più adeguati per evitare o limitare il Rischio Chimico sono:

-      formazione del collaboratore scolastico;

-      fornituraeusodiadeguatimezzidiprotezionepersonale,ossiadeiDispositividiProtezioneIndividuale(D.P.I.), quali: grembiule, guanti di gomma,mascherine;

-      acquisizioneedivulgazionedelle“SchedediSicurezza”deiprodottiinuso(nonchéletturaattentadell’etichetta informativa del prodotto)

 

 

4.1.2       Rischio da movimentazione dei carichi durante le operazioni di pulizia

Questo rischio, nelle operazioni di pulizia, è correlato:

a)   alla movimentazione dei secchi d’acqua e prodotti di pulizia, dei sacchi di rifiuti, per il mancato uso sia degli appositi carrelli nella movimentazione sui piani,

b)   spostamenti di banchi, cattedre, armadi, per le operazioni di pulizia.

Interventi di prevenzione

Per prevenire il Rischio da movimentazione dei carichi, in occasione delle operazioni di pulizia, dotare i collaboratori scolastici, che ne faranno corretto uso, dei mezzi per il trasporto dei secchi d’acqua e dei prodotti di pulizia (carrelli), sacchi di rifiuti, ecc.

 

 

4.2        MODALITADI SVOLGIMENTO DELLE PULIZIE PER ASSICURARE ADEGUATE MISURE IGIENICHE E LA PREVENZIONE CONTRO I RISCHI.

4.2.1     Misureigieniche

-        Controllare la pulizia dei locali prima dell’inizio delle lezioni verificando se le aule o i laboratori o la palestra sono idonei dal punto di vista igienico

-        Disinfettare quotidianamente il piano dei banchi e delle cattedre, lavare con acqua le lavagne, lavare frequentemente i pavimenti dei locali, dei corridoi, atri, scale,ecc.;

-        Arieggiare i locali ed effettuare le pulizie con le finestre aperte;

 

 

 

-        Verificare se i bagni sono igienicamente idonei prima dell’inizio dell’attività didattica;

-        Non lasciare incustoditi,

 

4.2.2     Istruzioni per la prevenzione dai rischi sia nell’uso che nella conservazione dei prodotti di pulizia.

 

-      Conservare i prodotti chimici in un apposito locale o armadio chiuso a chiave e lontano dalla portata degli alunni;

-      Non lasciare alla portata degli alunni i contenitori dei detergenti o solventi quali candeggina, alcool, acido muriatico, ecc., ma chiuderli sempre ermeticamente e riporli nell’apposito locale o armadio chiuso a chiave (non lasciare la chiave nella toppa della porta o sportello);

-      Non consegnare mai agli alunni nessun tipo di prodotto chimico, neppure se gli insegnanti ne hanno fatto richiesta attraverso l’alunno stesso;

-      Ogni prodotto deve essere conservato nel contenitore originale provvisto di etichetta;

-      Leggere attentamente quanto riportato sulle “Schede tecniche” dei prodotti chimici ed usare le quantità indicate dalle istruzioni per evitare che il prodotto non diluito, usato in quantità superiori alla normale concentrazione, possa costituire rischio per la persona e/o possa rovinare le superfici da trattare.

-      Nonmiscelarepernessunmotivoprodottidiversi:potrebberoavvenirereazionichimicheviolenteconsviluppodigas tossici, come ad esempio fra candeggina (ipoclorito di sodio) e acido muriatico (acido cloridrico); (es. WCNet con candeggina);

-      Utilizzare i guanti per evitare il contatto della cute con gli agenti chimici;

-      Evitare di inalare eventuali vapori tossici emanati da acidi;

-      Lavare i pavimenti di aule, corridoi, atri, scale, ecc. solo dopo l’uscita degli alunni e del personale docente/ATA dall’edificio. Al fine di evitare di calpestare le aree bagnate durante l’operazione di lavatura dei pavimenti, il collaboratore scolastico deve iniziare il lavaggio partendo da una certa zona ed indietreggiare, in modo tale da non porre mai i piedi sul bagnato. È fatto obbligo, altresì, di collocare il cartello giallo di avvertimento, con la scritta: “Attenzione pavimento bagnato”, davanti alle zone bagnate. Nel caso in cui, per qualche urgente necessità, si debba procedere inderogabilmente al lavaggio del pavimento di un corridoio, atrio, ecc., è indispensabile prestare la massima attenzione e prendere tutte le precauzioni possibili per evitare infortuni da caduta, del tipo:

A)   posizionare i predetti cartelli con la scritta: “Attenzione pavimento bagnato”, (anche su una sedia, se non hanno il piedistallo), davanti all’area che sarà lavata;

B)   procedere al lavaggio di sola metà, nel senso della larghezza, della superficie da lavare per consentire comunque il passaggio delle persone sull’altra metà asciutta della superficie;

C)   durante la fase di lavaggio e di asciugatura del pavimento, avvertire in ogni caso le persone che si stanno accingendo al passaggio di tenersi accostati al muro della parte opposta rispetto alla zona bagnata (cioè sulla parte del pavimento non pericolosa);

D)   dopo aver atteso la completa asciugatura della metà del pavimento della superficie interessata, procedere con le stesse operazioni nella fase di lavaggio dell’altra metà del pavimento.

-        Risciacquare accuratamente le superfici trattate per non lasciare evidenti tracce di detersivo;

-        Non usare l’acido muriatico (acido cloridrico: HCl) per pulire i lavandini, in quanto corrode (danno) ed emana gas pericoloso (rischio);

-        Non lasciare nei bagni nulla che possa causare danni agli alunni e ai lavoratori della scuola;

-        I contenitori dei detersivi o solventi, una volta vuoti, non devono essere lasciati nei bagni, ma devono essere ben chiusi e posti in appositi sacchetti di plastica;

 

 

 

-        Quando si gettano i residui liquidi dei detergenti già utilizzati, diluire con acqua prima di scaricarli nei wc;

-        Nella movimentazione sui piani dei secchi d’acqua e prodotti di pulizia, sacchi dei rifiuti, avvalersi dell’ausilio degli appositi carrelli;

-        Qualora,aseguitodiunaccidentalecontattoconunprodottochimico,vengonoriscontrateparticolarireazioni, specificare al medico curante le caratteristiche del detergente desunte dalla “Scheda di sicurezza”;

-        DurantelasostituzionedelTonernelfotocopiatoreutilizzarelamascherinaantipolvereeiguanti,edarieggiare preventivamente il locale.

 

Si raccomanda il massimo rispetto delle suddette disposizioni

 

 

4.2.3     PULIZIA GIORNALIERA

La pulizia giornaliera prevede le seguenti azioni:

-        asportare i sacchetti a perdere dai cestini, pulire questi ultimi con panno umido, quindi introdurre il sacchetto nuovo

-        svuotare i sacchetti nel contenitore di raccolta

-        asportare la polvere, mediante panno inumidito con detergente, dai banchi, tavoli e dalle suppellettili varie e dagli arredi, nonché dai davanzali interni e da interruttori

-        rimuovere la polvere e lo sporco dei pavimenti, mediante scopa a trapezio, dagli angoli e dagli spazi sotto i mobili, procedendo dal fondo verso l’uscita dell’ambiente

-        lavare i pavimenti con l’uso di MOP a doppio secchio e ricordarsi di sostituire periodicamente i panni utilizzati; questi verranno raccolti in un sacco e inviati al lavaggio in lavatrice

-        detergere i lavabi con prodotto usando spugne proprie per questo utilizzo (panno-spugna colorati), quindi risciacquare abbondantemente ed igienizzare, asciugare accuratamente la rubinetteria;

-        pulire e disinfettare i water usando spugne proprie per questo utilizzo (spugne con la parte abrasiva verde); versare nei sifoni una soluzione di idoneo detergente

-        conservare separatamente le spugne di diverso utilizzo negli armadi o locali chiusi, dentro gli appositi contenitori

-        lavare i corridoi operando in tempi diversi sulle due metà in modo che una rimanga asciutta al passaggio del personale

-        provvedere alla rimozione dello sporco dalle scale mediante scopa, procedendo dall’alto verso il basso, ed alla sua asportazione al termine di ogni rampa, utilizzando il raccoglitore; quindi procedere alla eliminazione della polvere dalle ringhiere e dai corrimano con panno inumidito

-        lavare le scale con MOP, ricambiando l’acqua ad ogni rampa

 

 

4.2.4     PULIZIA SETTIMANALE (a fondo):

Una volta alla settimana, di norma il venerdì, effettuare le seguenti attività di pulizia:

-        raccogliere le cartacce accumulate negli spazi esterni

-        eliminare le tracce di sporco ed impronte con panno umido da porte,stipiti,vetri,maniglie,e telefoni;per maniglie e telefoni è opportuno utilizzare successivamente un panno umido intriso di soluzione disinfettante

-        eseguire le operazioni di pulizia accennate per gli interventi giornalieri, rimovendo, ove possibile, gli arredi non troppo pesanti

 

-        asportare con panno umido la polvere dai cassonetti, dalle tapparelle e dai radiatori

 

-        pulire con panno inumidito con apposito prodotto i vetri facilmente raggiungibili.