Identificazione delle possibili emergenze
2. IDENTIFICAZIONE DELLE POSSIBILI EMERGENZE
Si definisce emergenza ogni scostamento dalle normali condizioni operative, tale da determinare situazioni di danno agli uomini e/o alle cose.
Gli stati di emergenza sono classificati in tre categorie a gravità crescente:
- Emergenze Minori (di tipo 1) controllabili dalla persona che individua l’emergenza stessa o dalle persone presenti sul luogo (es. principio lieve di incendio, versamento di quantità non significative di sostanze pericolose e liquidi infiammabili, perdita accidentale di protezioni dalle macchine, guastielettrici).
- Emergenze di Media Gravità (di tipo 2) controllabili soltanto mediante intervento degli incaricati per l’emergenza, come nel seguito definiti, e senza ricorso agli enti di soccorso esterni (es. principio di incendio di una certa entità, versamento di quantità significative di sostanze pericolose e liquidi infiammabili, black-out elettrico, malfunzionamento di apparati di regolazione sugli impianti, danni significativi da eventinaturali)
- Emergenze di Grave Entità (di tipo 3) controllabili solamente mediante intervento degli enti di soccorso esterni (Vigili del Fuoco, Pronto Soccorso, ecc…) con l’aiuto della squadra di pronto intervento (es. incendio di vaste proporzioni, versamento di grandi quantità di sostanze pericolose e liquidi infiammabili, eventi naturali, catastrofici, minaccia di attentati o sabotaggio). In questo caso comunque in attesa dell’intervento le squadre di emergenza devono cercare di tenere la situazione sotto controllo e limitare i danni sia alle persone che alle cose e far il possibile, senza rischiare in proprio, che la situazione diventi piùgrave.
Concretamente, le situazioni che possono causare uno stato di emergenza sono:
- Incendio
- Infortunio sul lavoro –malore
- Calamità Naturali (Terremoto, Allagamento,etc.)
- Telefonata Minatoria
- Fughe di Gas e Esplosione o Pericolo diEsplosione
- Versamento di Sostanze Pericolose
In caso di incendio attenersi alle seguenti indicazioni di carattere generale:
¤ mantenere la calma;
¤ identificare l’esatta posizione dell’incendio;
¤ evitare di compiere azioni o avere comportamenti tali da creare panico in altre persone e prestare aiuto a chi ne ha bisogno;
¤ non tentare di iniziare lo spegnimento con gli estintori se non si è sicuri di riuscirvi;
¤ avvertire tempestivamente il personale addestrato o premere il pulsante antincendio (se presente) apposto su vari punti dello stabile (rif. planimetrie di emergenza affisse).
Gli addetti preposti alla gestione dell’emergenza in presenza di un principio di incendio hanno il compito di:
¤ intervenire direttamente per spegnere o circoscrivere il focolaio, attenendosi alle norme di comportamento acquisite durante la formazione ricevuta;
¤ provvedere, se necessario, ad interrompere l'erogazione di gas ed energia elettrica;
¤ in relazione alla gravità dell’emergenza l'addetto preposto alla chiamata dei soccorsi, su indicazione del Responsabile della Gestione dell’Emergenza, avverte i Vigili del Fuoco, Carabinieri o Polizia.
In casi particolari è necessario adottare misure specifiche:
¤ per incendi di apparecchiature elettriche sotto tensione, intervenire solamente con estintori adeguati, MAI con SCHIUMA. Nelle aree dove sono presenti apparecchiature elettriche sono collocati particolari estintori a base di CO2, che limitano eventuali danni agli stessi apparecchi;
¤ in presenza di fumo,bagnare se possibile un fazzoletto per utilizzarlo come maschera e,s el’ambiente è saturo di fumo, camminare con la testa in posizione più bassa possibile;
¤ se i vestiti di una persona sono intaccati dal fuoco, coprirla con coperte ignifughe o indumenti di fortuna, così da evitare che le fiamme raggiungano la testa;
¤ nell’impossibilità di abbandonare un ambiente pieno di fumo, chiudere la porta, aprire la finestra, occludere con indumenti le fessure sotto la porta, rimanere vicino al pavimento e possibilmente accanto allafinestra.
2.2 INFORTUNIO SUL LAVORO –MALORE
Per le operazioni di primo soccorso sono stati predisposti appositi presidi:
¤ cassette di pronto soccorso (in portineria e/oinfermeria);
¤ addetti del servizio di sicurezza che hanno già partecipato al corso di formazione di pronto soccorso e interverranno in maniera adeguata, prestando le cure di primo soccorso, disponendo la chiamata dei soccorsi o il trasporto dell’infortunato inospedale.
In caso di infortunio - malore attenersi alle seguenti indicazioni di carattere generale:
¤ soccorrere l’infortunato e accertarsi del tipo di infortunio (malore, emorragia, perdita di coscienza, folgorazione elettrica, taglio, contusione, ustione,schegge);
¤ avvertire tempestivamente il personale addestrato (per le situazioni di estrema gravità richiedere immediatamente la chiamata dei soccorsiesterni);
¤ non spostare l’infortunato (specialmente con sospettafrattura);
¤ non applicare solventi, grassi, pomate su scottature, ma bagnare con molta acquapulita;
¤ non somministrare acqua, liquori, caffè o altro.
In attesa dell’intervento di personale sanitario specializzato potrebbe essere necessario (addetti al primo soccorso):
¤ mettere in posizione di sicurezza l’infortunato;
¤ liberarlo dagli indumenti (se contaminati);
¤ sciogliere legacci, bottoni o cinture per permettergli di respirare meglio;
¤ coprirlo con coperte per evitare perdite dicalore;
¤ parlargli affinché rimangacosciente;
¤ arrestare emorragie;
¤ praticare massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo del defibrillatore;
¤ praticare la respirazione artificiale.
In caso di malore per inalazione, contatto o ingestione di sostanze pericolose:
¤ il personale responsabile della gestione delle sostanze chimiche deve fornire al Pronto Soccorso le informazioni riguardanti la sostanza in oggetto mediante la relativa scheda di sicurezza che deve, in ogni caso, accompagnare l'infortunato per essere mostrata al personale ospedaliero.
In caso di folgorazione elettrica:
¤ prima di intervenire, togliere corrente o interrompere il contatto fra l’infortunato e le parti in tensione, usando anche attrezzi di fortuna, ma nonconduttori.
In caso di possibile crollo:
¤ prima di intervenire sull’infortunato, puntellare, se possibile, le strutture pericolanti; in alternativa, attendere il personale esterno specializzato.
2.3 CALAMITÀ NATURALI, TERREMOTO,ALLAGAMENTO
L'addetto preposto del servizio di sicurezza avverte Vigili del Fuoco, Carabinieri o Polizia, altri enti competenti o servizi esterni a seconda delle situazioni.
In particolare, in caso di evento sismico è necessario mantenere sempre la calma ed attenersi a regole specifiche per ogni luogo e situazione.
All’interno dell’edificio:
¤ mettersi all’interno di una porta in un muro portante o sotto una trave o sotto un oggetto ben solido, come un tavolo, una scrivania o, in mancanza di questi, posizionarsi in un angolo del locale lontano da finestre o specchi; prestare attenzione agli oggetti che stanno cadendo o sono traballanti (se si rimane al centro del locale si potranno riportare maggiori ferite dalla caduta di vetri, intonaci o altri oggetti);
¤ spegnere gli apparecchi e le attrezzature elettriche nonessenziali;
¤ restare nell’edificio se non vengono impartite disposizioni diverse (attendere istruzioni anche se si ritiene di essere in pericolo);
¤ non correre precipitosamente sulle scale, che potrebbero esseredanneggiate;
¤ non precipitarsi all’esterno durante le fasi del terremoto, si potrebbe essere colpiti da materiali incaduta;
¤ in caso di evacuazione attuare le specifiche procedure di seguitoriportate.
All’aperto:
¤ allontanarsi da: edificio, strutture, attrezzature, macchinari, veicoli, pali telefonici, linee elettriche;
¤ raggiungere la zona di sicurezza più vicina (es: piazzale antistante, aree libere all’interno del perimetro dell’edificio).
Dopo il terremoto:
¤ verificare l’eventuale presenza di ferite su se stessi e suicolleghi;
¤ non rimuovere persone ferite gravemente, a meno che corrano ulteriori pericoli, ma avvertire tempestivamente il personale addestrato;
¤ controllare nella propria area di lavoro l’eventuale presenza di incendi o di altririschi;
¤ togliere alimentazione da apparecchi e attrezzatureelettriche;
¤ non usare fiammiferi o fiamme libere;
¤ non toccare linee elettriche danneggiate o strutture in contatto con lestesse;
¤ intervenire immediatamente su versamenti di sostanze potenzialmente pericolose, usando estrema cautela ed utilizzando indumenti e attrezzature protettive adeguate;
¤ aspettarsi una eventuale scossa di assestamento;
¤ collaborare con le squadre di soccorso.
Chiunque riceva la telefonata deve prendere nota del messaggio, riportando fedelmente le parole udite; se non si ha la certezza di aver capito il testo del messaggio, indurre l’interlocutore a ripeterlo. Chi riceve la telefonata avverte immediatamente la Direzione, che dispone e diffonde l’ordine di evacuazione. L'addetto preposto del servizio di sicurezza, avverte Carabinieri o Polizia.
2.5 FUGHE DI GAS E ESPLOSIONE O PERICOLO DIESPLOSIONE
Successivamente alla messa in sicurezza dell'edificio (interruzione dei servizi) e delle persone (evacuazione totale e afflusso nel punto di raccolta), il personale del servizio di sicurezza, provvede ad aprire il più possibile le porte dello stabile per favorire la ventilazione dei locali e spostare il campo di infiammabilità sotto il limite inferiore.
Se la perdita di gas è all’esterno, il personale del servizio di sicurezza, provvede alla chiusura della valvola di intercettazione rete metano o di altro gas infiammabile. Se la perdita di gas si verifica per un guasto alla tubazione dell’azienda fornitrice del servizio, il personale del servizio di sicurezza provvede a segnalare il medesimo all’azienda stessa.
In relazione alla natura e alla gravità dell’emergenza il personale del servizio di sicurezza, avverte Vigili del Fuoco, Carabinieri o Polizia, Azienda Fornitrice Gas.
2.6 VERSAMENTO DI SOSTANZEPERICOLOSE
In caso di versamento accidentale di sostanze pericolose, chi verifica l'evento avverte immediatamente il servizio di sicurezza, e il Responsabile o Addetto del Servizio Prevenzione e Protezione.
In ogni caso l'area interessata dal versamento di sostanze, deve essere, per quanto possibile, trattata e circoscritta con l'impiego di idonee sostanze assorbenti (sabbia o suoi simili). Il personale incaricato dell’intervento indosserà gli appositi dispositivi di protezione individuale in dotazione.