Dacia Maraini con il Galilei


E’ stata proprio una bella mattinata quella di mercoledi scorso, 12 dicembre, una di quelle che resteranno impresse nella memoria anche a distanza di anni.  Ed era  una vera fiumana di ragazzi  quella  che  ha applaudito con calore  Dacia Maraini, nella splendida cornice dell’ Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia, dove la più longeva delle nostre scrittrici, tra le più lette in Italia e certamente  la più letta all’estero,  ha  risposto per quasi  2 ore a un fuoco di fila di domande  su due dei suoi  tanti libri - La lunga storia di Marianna Ucrià (Premio Campiello nel 1990) e  Il diritto di morire  (2018)-   scelti dai docenti  del Galilei per il progetto dell’Incontro con l’autore” 2018/19.
Dacia non si  è certo  risparmiata , entusiasmando una platea   attenta e incuriosita dalla verve di questa elegante signora bionda dallo sguardo azzurrino, in sella  da oltre cinquant’anni. La parola sapiente,  in cui  acume,  grazia e nitore si fondono in un unicum irripetibile, è riuscita a  catturare  studenti e docenti:   la vita e la morte, il corpo e la ragione,  la dignità dell’essere uomo e donna , ieri come oggi, sono i temi affrontati dalla Maraini nella sua opera, attraverso una scrittura che è, come lei, insieme profonda  e vellutata quando scandaglia  con maestria le acque  torbide dell’animo umano, scavando nel groviglio di sentimenti ed emozioni, talora inconfessabili,  che vi si annidano.
Una creatività multiforme,  la sua,  spesa da sempre nei più svariati ambiti espressivi: dal romanzo alla saggistica,  dalla poesia alla drammaturgia, e recentemente, alla narrativa per l’infanzia. Ma anche  una vita, la sua, che da molti anni  è anzitutto testimonianza attiva  di scelte coraggiose, compiute già in gioventù  ( erano i ’70, quelli del femminismo e delle battaglie di civiltà  che hanno modernizzato il nostro paese) nemiche del conformismo, dei pregiudizio e delle convenzioni sociali. Ci è sembrato avesse ancora tanto da dire, Dacia,  su questo e altro , ai giovani del nuovo secolo. Ci sarebbe piaciuto sentirla ancora parlare, con rigore e pacatezza, di questi nostri tempi in subbuglio e della necessità di non arrendersi ai luoghi comuni, continuando a cercare la bellezza che c’è  anche oggi.
Lo sapevamo già dai suoi libri che  Dacia Maraini era una persona speciale,  una presenza appassionata e discreta, ma  averla incontrata per noi è stato un vero privilegio. 
Ma gli incontri interessanti non finiscono qui. Il progetto “Incontro con l'autore” continua, infatti,  all’inizio del 2019 con Lia Levi, autrice del romanzo “Questa sera è già domani”, con cui si è aggiudicata l’ultimo Premio Strega Giovani (2018). L’autrice sarà ospite del Galilei il prossimo 15 gennaio.
Al prossimo appuntamento!
Maria Antonietta De Rosa

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